Convegno – Conflitto e mercato: Verso un’economia del conflitto?

Forme e gestione dei conflitti nelle società complesse 26 maggio 2004, Roma LUMSA – Aula Magna – Borgo Sant’Angelo, 13 Con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri Si moltiplicano gli studi sulle patologie interne al capitalismo e sempre più sembra legittimo parlare di un’economia del conflitto, così come si parla di economia di guerra: errore di prospettiva di uno sguardo direttamente coinvolto in ciò che osserva, o mutamento effettivo nel tessuto dei rapporti socio-economici? La tesi «conflittocentrica» privilegia una considerazione sincronica eccessivamente attenta alle iperboli mediatiche o misura davvero il livello attuale dello scontro economico-sociale su quello raggiunto nel passato prossimo della Guerra Fredda? Da Marx a Weber, da Simmel a Luhmann, pensare il conflitto significa costruire una teoria della società: è dunque a questo livello che il problema deve essere affrontato, così da poter distinguere il «conflitto» dalle nozioni correlate di «concorrenza» e di «competizione», con le quali spesso viene identificato e forse confuso. E se, lungi dal rappresentare un fenomeno patologico, il conflitto fosse elemento interno alla nuova fisiologia propria di ogni assetto societario che abbia superato una determinata soglia critica? E se il conflitto non fosse semplicemente alternativo alla cooperazione? Domande teoriche, certo, ma non

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Convegno – Dal bisogno alla domanda – Volontariato e economia sociale tra gratuità e interesse

Roma, 20 giugno 2002 Atti del convegno Partecipanti:  E.Alecci, M. Brugnoletti, L. Cappugi, M. Caroli, L. Consolo, L. De Filippi, G. Fiorentini, G. Galimberti, M. Giordano, F. Marzocchi, V. Mathieu, M. M. Olivetti, L. Paoletti, G. Sestini, M. Viezzoli, S. Zamagni Agenda: MATTINA 9,30 L’ambiguità del donoIntroduzione Laura Paoletti, storia della filosofia, Univ. Roma Tre, Segretario generale della Fondazione Nova SpesModeratore Paolo Blasi, fisica sperimentale, Univ. di Firenze, Membro Consiglio Direttivo CNR Interventi Marco M. Olivetti, filosofia della religione, Preside della Fac. di Filosofia, Univ. La Sapienza, Roma Stefano Zamagni, economia politica, Univ. di Bologna, Johns Hopkins University Vittorio Mathieu, filosofia morale, Univ. di Torino, accademico dei Lincei 11,30 Pausa Caffè 11,15 Governare l’impresa sociale: molte regole o una legge?Massimiliano Brugnoletti, studio legale Brugnoletti e associati POMERIGGIO 14,45 I principi e le testimonianze Luigi Cappugi, politica economica, Univ. della Tuscia, Viterbo 15,00 Intervento del Ministro del Welfare  Roberto Maroni 15,30 Maura Viezzoli, Segretario Generale CISP Loris De Filippi, Responsabile reclutamento danitario, Medici senza Frontiere Italia 16,30 Tavola  Rotonda – L’impresa sociale e i suoi mercati Moderatore Partecipanti Riccardo Bonacina, Direttore Editoriale Settimanale Vita Partecipanti Emanuele Alecci, Movi, Matteo Caroli, Anima, Livia Consolo, CGM Gino Mattarelli, Giorgio Fiorentini, economia delle aziende

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Convegno – Qualificare per rinnovare – XIV legislatura e riforme della Scuola

Roma, 4 luglio 2001 La Fondazione Nova Spes, con la realizzazione del convegno, ha inteso cogliere la congiuntura irripetibile dell’avvio della XIV legislatura che consente di riprendere un dibattito sulla scuola di ampio respiro, finalmente non compresso dall’agenda politica e non soggetto alle radicalizzazioni proprie del clima preelettorale. Per raggiungere questo obiettivo ha messo a confronto posizioni e proposte diverse relative tanto alla qualità della scuola quanto al profilo che questa dovrebbe assumere a seguito di un’azione riformatrice. Ha infine dato voce alle associazioni (di docenti, di genitori, di esponenti della cultura, di soggetti impegnati nella formazione professionale) al fine di creare le condizioni per un dialogo fecondo con la società civile e per raccogliere riflessioni, consensi (o eventualmente dissensi) e proposte operative rispetto a quanto affermato in sede di elaborazione culturale e politica. Atti: Il Convegno “Qualificare per rinnovare. XIV Legislatura e riforma della scuola” costituisce l’ultima iniziativa, in ordine di tempo, del Progetto di Nova Spes per la riqualificazione del sistema scolastico italiano. I lavori – che si sono svolti a Roma il 4 luglio u.s. presso l’Accademia dei Lincei – sono stati seguiti da un folto pubblico (circa 200 persone). Notevole è stata la presenza di docenti

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Convegno – Misurare la qualità. Teorie e tecniche per una misurazione del valore

Firenze, 1-2 dicembre 2005 Sala Verde – Palazzo Incontri Questa prima tappa della ricerca che Nova Spes intende svolgere sull’«economia degli immateriali» è dedicata ad una questione di metodo. Non è un caso: siamo convinti infatti che una chiarificazione, il più possibile nitida, degli strumenti di lavoro sia una condizione essenziale per delimitare un campo d’indagine dai confini ancora molto incerti e per avviare un dialogo produttivo tra competenze, discipline e linguaggi diversi. In particolare, il problema della misura è essenziale per la definizione stessa della nozione di intangible, di ciò che, per definizione, sfugge alla presa. È ormai riconosciuto con largo consenso il ruolo decisivo, nello sviluppo di un sistema economico, di fattori immateriali come la capacità innovativa, il capitale intellettuale, la cultura, la reputazione e persino la felicità. Ma, a differenza delle grandezze classiche dell’economia, questi «valori» – nella doppia accezione, economica ed etica – sembrano sottrarsi ad una valutazione in termini tradizionalmente quantitativi (e lo stesso potrebbe dirsi di «disvalori» come il rischio e il danno). Tuttavia la pertinenza economica degli intangibles non consente di aggirare il problema della misura. Quanto valgono davvero questi «beni»? Quanto si è disposti ad investire per acquisirli? Esistono tecniche sperimentate e

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Convegno Internazionale: Globalizzazione e particolarità.

Roma, 3-4 Dicembre 1999 Nel proporre il tema Globalizzazione e particolarità alla riflessione di specialisti di economia, diritto, filosofia, politologia, e ad operatori di centri di ricerca e di organizzazioni internazionali, Nova Spes ha voluto stimolare una riflessione sul fenomeno della globalizzazione a tutto tondo, dagli aspetti strettamente monetari e finanziari, a quelli politici (dalla crisi degli stati nazionali al ruolo delle organizzazioni internazionali) a quelli culturali, dalle nuove affermazioni di identità che conseguono alla sempre maggiore integrazione, alle sfide che i nuovi processi propongono alla riflessione etica ed alla sua applicazione pratica. Atti: Nel proporre questo tema di riflessione a specialisti di economia, diritto, filosofia, politologia, e ad operatori di centri di ricerca e di organizzazioni  internazionali, Nova Spes ha voluto stimolare una riflessione sul fenomeno della globalizzazione a tutto tondo, dagli aspetti strettamente monetari e finanziari, a quelli politici (dalla crisi degli stati nazionali al ruolo delle organizzazioni internazionali) a quelli culturali, dalle nuove affermazioni di identità che conseguono alla sempre maggiore integrazione, alle sfide che i nuovi processi propongono alla riflessione etica ed alla sua applicazione pratica. Laura Paoletti nel suo intervento di introduzione ai lavori ha sottolineato che nell’accezione corrente “globale” allude al globo terrestre e,

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Convegno Internazionale – Il bene cultura. Il male scuola

Roma, 20 -22 Novembre 1998 Il convegno Il bene cultura. Il male scuola si è articolato in alcuni nuclei tematici svolti da relazioni e in due tavole rotonde. Un primo nucleo tematico si è centrato sulla necessità per la scuola di ridefinire il proprio significato e le proprie finalità superando l’attuale assenza di riferimenti culturali e ideali. Un secondo nucleo tematico ha legato il quadro culturale all’azione educativa della scuola, la quale ha specifiche caratteristiche. In due tavole rotonde è stato infine affrontato il rapporto tra sapere e produttività nel mondo di oggi. Atti: Pubblicazione: AA.VV. Il bene cultura. Il male scuola, a cura di L. LEPRI , Roma, Armando, 1999 Partecipanti: E. Agazzi, G. Brinkmann, C. Bonner, M. Bozzola, H. C. A. Chang, M. Colasanto, G. Delacôte, P. Farenga, C. Ferretti, M. Laeng, B. Lamborghini, A. M. Le Pichon, R. Lizzi, G. Lombardi, H. Mandl, J. Morgan, E. Morin, A. Oliva, R. Picht, G. Pittau, P. de Rooij, A. Staropoli, A. Rigobello, J. E. Thomas, V. Zani Comitato scientifico: P. Blasi, L. Cappugi, R. Di Nubila, S. Fuscagni, L. Lepri, V. Mathieu, C. Montedoro, M. T. Moscato, M.M. Olivetti, L. Paoletti, S. Zamagni Agenda: VENERDI’ 20 Novembre h. 15,30

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Convegno – Determinismo e Complessità

Roma, 3-4 Dicembre 1998 Al convegno su Determinismo e Complessità hanno preso parte specialisti di fisica, astrofisica, matematica, chimica, genetica, biologia, nonché alcuni filosofi e studiosi di scienze umane, pressoché tutti provenienti da università italiane. Il confronto sulle nozioni in oggetto, preparato lungamente da un gruppo ristretto di specialisti attraverso discussioni che hanno portato ad isolare il tema, ha riguardato anzitutto il loro ruolo e significato all’interno di diversi campi delle scienze esatte. Atti: La Fondazione Nova Spes ha organizzato a Roma nei giorni 19 e 20 giugno 1998 un convegno su Determinismo e Complessità, cui hanno partecipato specialisti di fisica, astrofisica, matematica, chimica, genetica, biologia, nonché alcuni filosofi e studiosi di scienze umane, pressoché tutti provenienti da università italiane. Il confronto sulle nozioni in oggetto, preparato lungamente da un gruppo ristretto di specialisti attraverso discussioni che hanno portato ad isolare il tema, ha riguardato anzitutto il loro ruolo e significato all’interno di diversi campi delle scienze esatte. Il convegno si è articolato in tre sessioni: una prima di introduzione al tema attraverso una relazione di carattere generale, introduttivo (Vittorio Mathieu) e due relazioni che hanno trattato determinismo e complessità nell’ambito delle scienze fisiche (Giovanni Prosperi, Tito F. Arecchi); una

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Convegno Internazionale – Il Mondo cambia. La scuola lo sa?

Roma, 18-19 Aprile 1997 Il convegno Il mondo cambia. La scuola lo sa? ha inteso mettere a confronto diverse esperienze e prospettive sul problema del rapporto tra istituzioni scolastiche e processi formativi da un lato e mondo economico-produttivo e della comunicazione in rapida trasformazione dall’altro, con le esigenze valoriali e di efficienza che la scuola si trova a dover fronteggiare. Personalità della cultura, responsabili della formazione del mondo politico, economico, della comunicazione, provenienti da diversi paesi europei e dagli Stati Uniti hanno fatto il punto sulle diverse realtà, le loro difficoltà e trasformazioni. Partecipanti: J. Bricall, M. Cernohorsky, C. Checcacci, I. B. Eitze-Schütz, M. Fabbri, A. Fazio, C. Finocchietti, S. Fuscagni, E. Gamaleri, A. Gherdovich, A. Iacolina, F. Imberciadori, J. Karle, P. Laghi, B. Lamborghini, G. Lanzavecchia, N. G. Larson, F. Lotito, P. Merli Brandini, A. Razzano, F. Scianò, A. Staropoli Comitato scientifico: P. Blasi, L. Cappugi, F. D’Agostino, L. Lepri, V. Mathieu, L. Paoletti, S. Zamagni Agenda: PERCHE’ E’ NECESSARIO UN CAMBIAMENTO NELLA FORMAZIONE ? Introduzione Nova Spes per la formazione globale dell’uomo  Laura Paoletti – Segretario Generale della Fondazione a) La nuova struttura di scienza e tecnologia richiede un superamento delle specializzazioni e una possibilità di espansione non

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