III Incontro di Premi Nobel – L’economia e lo sviluppo globale dell’uomo e della società

Castelgandolfo, 21-25 Giugno 1988 Il convegno è giunto alla conclusione che l’economia, quale componente essenziale dello sviluppo umano, dovrà, per attuare le sue finalità, concorrere alla realizzazione della singola persona guardando ai propri problemi in un’ottica più ampia, globale. In primo luogo dovrà intervenire affinché, attraverso un riequilibrio della situazione economica mondiale, venga garantita a tutti un’esistenza degna di un essere umano. Gli specialisti impegnati nella discussione oltre a trattare le linee generali del rapporto tra etica ed economia, si sono confrontati con problemi più specifici di un’economia che si globalizza: l’instabilità dei mercati e la loro regolamentazione, i problemi legati alla povertà e al debito, le soluzioni tecniche per promuovere lo sviluppo. Nel documento conclusivo del convegno si insiste sulla necessità di uno sviluppo attento alla qualità della vita, alla centralità del lavoratore, all’umanità dell’azienda, all’ambiente e si sollecita Nova Spes a farsi promotrice, attraverso contatti con personalità della cultura, di uno sviluppo globale ispirato a questi principi. Atti Pubblicazioni: AA.VV., L’economia e lo sviluppo globale della persona e della società, a cura di V. Mathieu, Roma, Edizioni della Fondazione Internazionale Nova Spes, 1989 Partecipanti: K. J. Arrow, P. T. Bauer, A. Bayer, M. Brighi, H. Campos Menéndez, P.

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AA.VV. L’economia e lo sviluppo globale della persona e della società, a cura di Vittorio Mathieu, Roma 1989, pp. 121

1989 - L'economia e lo sviluppo globale della persona e della società

K. J. Arrow, P. T. Bauer, A. Bayer, P. Blasi, M. Brighi, H. Campos Menendez, P. Dasgupta, L. Del Favero, A. Fazio, N. Gomes Teixeira, K. Kahane, L. R. Klein, F. König, C. G. Langoni, W. Leontief, S. Lombardini, S. Marglin, V. Mathieu, J. M. Mertes, P. C., Nicola, C. Pace, L. Paoletti, E. L. Paraiso, A. Petrecolla, J. Roemer, P. Sylos Labini, P. Tani, C. Valy Tuho  Partendo dal carattere di planetarietà che caratterizza i fenomeni economici del nostro tempo, viene considerata l’esistenza di problemi che, pur necessitando di un intervento economico non possono essere risolti esclusivamente mediante esso. Occorre, pertanto, collocare l’uomo al centro dell’attività economica, finalizzando questa alla sua completa realizzazione. Ciò facendo si connetterà inevitabilmente l’economia alle altre dimensioni della persona: credere, conoscere, comunicare e agire.

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