Paradoxa, ANNO XIII – Numero 2 – Aprile/Giugno 2019

Transizione digitale e mondo del lavoro a cura di Stefano Zamagni In quali modi la transizione digitale incide nelle nostre esistenze e nel vivere comune? È giustificato temere che le macchine soppianterann il lavoro umano? Se hanno torto i laudatori acritici della Quarta rivoluzione industirale, non hanno ragione i suoi denigratori. Come collocarsi, dunque, rispetto a questo mutamento in atto? A tali interrogativi prova a rispondere questo numero di Paradoxa. Convinzione di fondo è che sia riduttivo, e maldestro, trattare 1a rivoluzione digitale solo sul piano tecnologico. Al contrario, é un processo che investe l’essere umano nella sua integralità, dalla quotidianità del singolo alla struttura delle società. Solo con questo sguardo la transizione digitale potrà essere guidata con competenza e saggezza, e non subita con timore.   Indice:

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Paradoxa, ANNO XII – Numero 3 – Luglio/Settembre 2018

Scuola e digitale a cura di Adriano Fabris La scuola, oggi, vive in un paradosso. Il digitale preme per entrare in classe, ma spesso le porte rimangono chiuse: a mostrare diffidenza, proprio chi educa i giovani a comprendere la realtà nel loro linguaggio. Ebbene, quel linguaggio, oggi, passa per la tecnologia: è impensabile quindi fare come se non esistesse. E allora dove, se non a scuola, i ragazzi possono imparare a fare ricerche su Google, usare Ipad e Kindle, navigare nei social network con consapevolezza, metodo e buon senso? E per altro verso come, se non attraverso la tecnologia, la scuola può ridefinire ruoli e spazi educativi per ottimizzare l’apprendimento? Portare il digitale a scuola, allora, non significa solo consentire l’ingresso a smartphone e tablet, ma ripensare, in modo strutturale, l’insegnamento. Una sfida tutta da ingaggiare, si dirà. Noi, intanto, abbiamo lanciato il guanto.   Indice:

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