Tavola rotonda – È liberale il liberismo?

17 ottobre 2012, Roma Sala Igea di Palazzo Mattei di Paganica, Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani Con il Patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati. Fra le lingue più diffuse nel mondo, quella italiana è la sola a contemplare la distinzione fra “liberalismo” e “liberismo”. Per esempio, l’Enciclopedia Treccani definisce il primo termine come un «movimento di pensiero e di azione politica, che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato», e il secondo termine come un «sistema imperniato sulla libertà di mercato, in cui lo Stato si limita a garantire con norme giuridiche la libertà economica e a provvedere soltanto ai bisogni della collettività che non possono essere soddisfatti per iniziativa dei singoli […]». Questa duplice definizione, che identifica il liberalismo con una concezione filosofico-politica e riserva al liberismo il campo dell’economia, testimonia di quella separazione fra liberalismo politico e liberalismo economico che sta alla base della riflessione dei liberali italiani e che ha agevolato il travisamento della dottrina liberale classica da parte dei nostri economisti. A sua volta, tale separazione è stata innescata dall’assenza in Italia di un’esperienza politicamente significativa di

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Tavola rotonda – Fra diritto e morale. Quale laicità per la bioetica?

Roma, 2007 Fondazione Internazionale Nova Spes, P.zza Adriana 15 Negli ultimi mesi sono apparsi ben tre «manifesti», che enunciano alcuni principi generali circa il modo in cui è lecito e/o doveroso dare una risposta sul piano politico a questioni che sorgono sul terreno della bioetica: Manifesto per una bioetica critica (pubblicato sul numero 7/2007 di «Liberal»), Una ragione pubblica per la bioetica (pubblicato su «Europa» il 21 settembre), Nuovo manifesto di bioetica laica (presentato in un convegno a Torino il 25 novembre). Documenti di questo genere – più o meno aperti al dialogo – rischiano comunque di marcare linee di frattura piuttosto che favorire la comprensione delle questioni in gioco, se non sono costantemente sostenuti dalla pratica impegnativa di un confronto aperto e non vincolato ad esigenze strumentali. Con questo intento, la Fondazione Nova Spes si propone di sollecitare una riflessione su alcune questioni preliminari: la distinzione tra diritto e morale può rivelarsi feconda per individuare spazi di dialogo tra «bioetiche» diverse? È davvero possibile un diritto moralmente neutrale? E la «laicità» è davvero una prospettiva di parte? Atti: Introduzione al dibattito: Francesco D’Agostino, Laura Palazzani, Roberto Mordacci e Antonio Da Re. Moderatore: Stefano Semplici Sono stati invitati ad intervenire:

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Tavola Rotonda – Riforma della scuola: confronto su un’alternativa

Roma, 21 dicembre 2000 In concomitanza con l’approvazione in Parlamento del piano di attuazione della Legge 30/2000 sul riordino dei cicli scolastici la Fondazione Nova Spes ha presentato una proposta organica per la riqualificazione culturale della scuola, messa a punto da un gruppo di lavoro formato da docenti universitari e di scuola superiore, un’iniziativa avviata con l’associazione Prisma, con il Centro Studi della Gilda e con l’Istituto per gli Studi Filosofici. Questa presentazione ha inteso raccogliere le adesioni di altre associazioni espressione della società civile interessate ad intervenire in senso critico sulla riforma in corso di attuazione. Atti: Partecipanti: F. Adornato, P. Cappelli, L. Clementini, A. Chang, F. Cristofori, G. Del Re, F. D’Onofrio, S. Fuscagni, N. Galloni, S. Gnech, L. Lepri, M. Ludovico, L. Sepiacci, G. Zagardo, G. Zuccon Agenda: VENERDI’ 3 dicembre ore 9-13 15-19,30 Ore 10,00 Registrazione/accrediti Moderazione Ludovico Marco, Scuola de Il Sole 24 Ore Ore 10,30 Apertura lavori: Laura Paoletti, Segretario Generale Nova Spes Ore 10,45 Ferdinando Adornato Fondazione Liberal Ore 11,00 Stefania Fuscagni MEP Ore 11,15 Serafina Gnech Gilda Ore 11,30 Interventi: Patrizia Cappelli, AGESC – Luciano Clementini, Compagnia delle Opere – Fabio Cristofori, FAES – Sr. Ausilia Chang, Ausilium Pont. Fac. Scienze dell’Educazione – Giuseppe

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Tavola Rotonda – Determinismo e complessità nel pensare l’uomo

Roma, 18 dicembre 2000 Determinismo e complessità sono nozioni che attraversano le diverse branche del sapere scientifico offrendosi come chiavi di comprensione di molteplici fenomeni e problemi. Questa trasversalità, con le questioni implicate nei differenti ambiti, è ampiamente illustrata dal volume Determinismo e complessità, recentemente edito dalla casa editrice Armando nella collana “Le proposte di Nova Spes”. L’iniziativa ha inteso legare questi temi alla concezione che Nova Spes ha dell’uomo, sviluppando quegli spunti del volume che problematizzano la pluralità di livelli dall’inorganico al vivente all’umano. Atti: Partecipanti: F. T. Arecchi, G. Brenci, G. Del Re, V. Mathieu, A. Rigobello, Interventi: R. Ferro, L. Lepri, M. Olivetti Belardinelli, L. Paoletti, G. Puppi, J. J. Sanguineti, P. Valenza.

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