Carlo Trigilia – L’ENIGMA MEZZOGIORNO

(estratto da Paradoxa 4/2019) A centocinquant’anni dall’Unità, il Mezzogiorno resta il più grande nodo irrisolto dello sviluppo del Paese. Un caso unico a livello europeo per la consistenza del divario e per la sua durata nel tempo, e quindi difficile da spiegare: una sorta di enigma per le scienze sociali. Negli anni si è accumulata una letteratura vastissima, ma manca una diagnosi davvero condivisa e quelle che sono più accreditate – come questo fascicolo di «Paradoxa» cerca di mostrare – non sono oggi le più convincenti. Una diagnosi efficace è però necessaria perché non è immaginabile uno sviluppo solido per l’Italia nel futuro senza il Mezzogiorno.  Se le regioni del Sud non saranno in grado di crescere sempre più con le proprie gambe, anche le prospettive del Nord tenderanno a rattrappirsi ulteriormente, e le regioni più sviluppate perderanno ancora terreno rispetto a quelle europee più avanzate. Questo legame tra Nord e Sud – da sempre messo in luce dalla migliore tradizione meridionalistica – è condiviso a parole da quasi tutte le forze politiche e sociali e da tutti i governi, ma nei fatti non si accompagna, specie negli ultimi decenni, a una strategia lungimirante, coerente e integrata. Per quali motivi?

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Paradoxa, ANNO XIII – Numero 4 – Ottobre/Dicembre 2019

Mezzogiorno oggi Le forme nuove di un problema vecchio a cura di Carlo Trigilia A centocinquant’anni dall’Unità, il Mezzogiorno è il grande nodo irrisolto del Paese. Azzardare una diagnosi non è semplice. In tanti battono l’accento sui fattori economici (debolezza della struttura produttiva, arretratezza delle infrastrutture). Giusto, non c’è alcun dubbio, ma bisogna anzitutto chiedersi, in senso radicale: che ruolo riveste 1a rappresentanza politica? Cosa si fa in termini di presenza nel territorio, partecipazione pubblica, istruzione, lotta alla mafia e alla corruzione? Sono domande a cui, quanto prima, occorre trovare risposta. L’autonomia del Mezzogiorno non è problema locale, da demandare o rimandare. In gioco c’è il benessere di tutto il Paese. Indice:

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