Paradoxa, ANNO VIII – Numero 1 – Gennaio/Marzo 2014

La Repubblica di Sartori a cura di Gianfranco Pasquino Questo fascicolo di Paradoxa esplora le caratteristiche della Repubblica, così come pensate e costruite da Giovanni Sartori, al quale, in occasione del suo novantesimo compleanno, il numero è dedicato. Le questioni a cui, a partire da questo snodo, i vari autori danno voce sono molteplici, sebbene, come sottolinea Pasquino, la domanda di fondo sia una: come si costruisce, si mantiene e si trasforma una buona Repubblica? Il che si traduce in un altro interrogativo: qual è il ruolo della democrazia, specie a fronte delle sfide poste da una società modernizzata che, sotto più riguardi, ne esaspera le tensioni? Una panoramica ad ampio respiro consente di perimetrare alcune questioni specifiche: ecco allora che alla triplice crisi (legittimità, secolarizzazione e distribuzione) segnalata da Pellicani, si accompagna il pericolo di conflitto di interessi tra politica ed economia, inscritto in uno Stato sociale. Ancora: la proliferazione dei nuovi media rappresenta una sfida tutt’altro che trascurabile, specie nella misura in cui rischia di tradursi in una perdita di capacità critica da parte dell’opinione pubblica. I nodi fondamentali della concezione sartoriana di democrazia possono essere ricondotti alla nozione di ‘poliarchia selettiva’, l’ideale cui, ad avviso di Sartori,

Continua