Nuovi Studi Politici, ANNO XXXV – III Serie – Gennaio-Giugno 2005 n. 1/2

Nuovi studi politici 2005-1

Il presente numero della rivista segnala immediatamente la propria novità con un cambiamento di veste grafica. In effetti, la nuova serie inaugura la guida del trimestrale da parte della fondazione Nova Spes che ha accolto l’invito del direttore Francesco D’Agostino ad assumerne la responsabilità scientifica. Con la progressività richiesta, vuoi da un fisiologico periodo di rodaggio, vuoi dalla discrezione nei confronti dello storico periodico di così illustri fondatori, nonché dei suoi lettori, la rivista diventerà l’organo di Nova Spes. Che non si interessa specificatamente di «studi politici» ma che una finalità politica in senso proprio la persegue senz’altro. Il senso proprio pensato da Aristotele, per intenderci, che riteneva la politica una «virtù», cioè una disposizione acquisita (o abito) che diviene una seconda natura e come tale aiuta gli individui a raggiungere i loro scopi naturali. La questione dalla continuità, dunque, ma anche quella di un rinvigorimento che al «nuovo» è affidato, vengono assicurati dal nostro guardare la politica come una teoria che, in quanto tale, non si limita a cercare i mezzi per raggiungere scopi che già si hanno, bensì si propone di riflettere sugli scopi stessi che è bene proporsi. Già in questo numero si troverà un articolo che

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