II Incontro di Premi Nobel – La Scienza e l’uomo globale”

Roma, 6-9 Novembre 1987 Davanti alla crisi di unità dell’uomo, la scienza è chiamata ad uscire dalla neutralità etica che presume di rappresentare per inserirsi nell’ambito di un discorso globale che imprescindibilmente ritorni all’uomo. Il convegno, articolato in relazioni introduttive e in una tavola rotonda, si è concluso con le dichiarazioni dei Premi Nobel partecipanti all’iniziativa e con un documento finale. Nel documento, vengono evidenziate emergenze planetarie esemplari quali la mortalità infantile e l’AIDS, ma si sottolineano anche elementi di speranza, quali la crescente integrazione scientifica e il maggior spazio dato alla responsabilità e alle libertà individuali e si auspica un incremento della formazione scientifica accompagnato da una crescente apertura al sapere umanistico. La riunificazione del sapere viene vista come risposta possibile alla richiesta di uno sviluppo attento all’uomo, in un’epoca di grandi opportunità e grandi rischi. Partecipanti: P. Blasi, G. Debreu, J. Eccles, L. Esaki, E. O. Fischer, V. L. Fitch, J. Karle, F. König, R. Levi Montalcini, V. Mathieu, N. F. Mott, S. Ochoa, L. Paoletti, A. A. Penzias, I. Prigogine, C. Rubbia, B. I. Samuelsson, T. H. Weller, R. S. Yalow  

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