Convegno – Conflitto e mercato. Il mercato: regola o detonatore dei conflitti?

Analisi tipologiche, ricostruzioni storiche, prospettive Roma, 8 Novembre 2003 Hotel Nazionale, P.zza Montecitorio 131 È lo spirito del commercio che non può convivere con la guerra (I. Kant) Il denaro appare come causa, strumento e fine di molti conflitti. Qualcuno direbbe: di tutti. Ma, forse, come suggerisce Kant, quella particolare forma di conflitto che è la competizione economica implica già un’importante presa di distanza dalla violenza della guerra. Nasce dunque l’esigenza di una riflessione senza moralismi sul mercato come luogo fondamentale del conflitto e della sua gestione, per tentare di rispondere ad interrogativi che si fanno sempre più urgenti: quali sono la natura e le forme del conflitto-competizione nel mercato? Che ne è della competizione nell’epoca della globalizzazione? E quali le differenze tra la competizione di ieri e l’odierna competizione posizionale? Le trasformazioni del mercato implicano un ripensamento dell’idea stessa di democrazia? E cosa cambia, in un conflitto, quando esso verte su almeno un denominatore di valore condiviso? Dal conflitto alla competizione Globalizzazione e nuove forme di competizione Conflitti di interesse e conflitti di identità CON IL PATROCINIO DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO Il conflitto è struttura del mercato: l’interazione tra interessi particolari alimenta in maniera continua il conflitto tra gli

Continua