Paradoxa, Anno XVI – Numero 3 – Luglio/Settembre 2022

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Humanities. Quale spazio nell’era tecnologica?

a cura di Adriano Fabris

Ribadire  la superiorità delle humanities -Leitmotiv dei contributi del fascicolo- può sembrare una battaglia di retroguardia: il  paradigma  epistemologico dominante tende ad interpretare tecnologicamente persino il soggetto umano, nell’implicito rispecchiamento tra uomo e macchina. La messa a punto di alcuni strumenti concettuali fondamentali – come la  distinzione  tra  tecnica  e  tecnologia,  la  ricomprensione  di  quest’ultima  in termini di ambiente, la differenziazione tra conoscenza e machine learning – consente di far emergere fino a che punto la riduzione dell’agire umano a procedura, che di fatto sancisce la morte delle humanities, sia  un’operazione  che  muove,  appunto, dallo spazio umano  e  che  umana  resta  da  cima a fondo. L’inespungibilità dell’umano dal tecnologico, è un fatto. Tuttavia, va confermata tramite una decisa scelta etica.

 

Questa pubblicazione è stata realizzata con il contributo della Regione Lazio, Direzione Cultura e Lazio Creativo, Area Servizi Culturali e Promozione della Lettura, L.R. n. 24/2019, Piano 2022.

 

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Indice 3-2022

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